E’ di Montorio uno degli operai deceduti nel crollo di Firenze

La tragedia del cantiere della Esselunga: una delle tre vittime è Luigi Coclite, 60 anni. Da 30 anni viveva nel Livornese dove lavorava. Qui risiedono il fratello e la madre

MONTORIO – Colpisce da vicino anche Montorio la tragedia che a Firenze ha provocato la morte di tre operai e il ferimento di altri due, mentre se ne cercano ulteriori tre, fino ad ora dispersi sotto le macerie del crollo di una trave e relativi solai, nel cantiere di costruzione di un supermercato Esselunga.

Una delle tre vittime, si è appreso tra le poche informazioni che trapelano dal cratere delle ricerche, è Luigi Coclite, operaio di 60 anni di Montorio. Coclite viveva da più di 30 anni a Collesalvetti in provincia di Livorno, ma a Montorio lo conoscono tutti e qui abitano ancora il fratello Marco e la mamma italia. La notizia si è sparsa da pochisimo, nonostante il crollo nel cantiere sia avvenuto questa mattina attorno alle 9. Una tragedia che ha scosso l’intero Paese, che ripropone tragicamente la pesante questione delle morti bianche nei cantieri e il troppo bistrattato valore della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Coclite lavorava assieme a un gruppo di circa 8 operai, sotto ai prefabbricati di cemento armato che lo stesso gruppo stava montandoSecondo le testimonianze di alcuni colleghi, il crollo della trave portante avrebbe provocato quello del solaio più in alto che nella sua rovinosa discesa a terra avrebbe travolto gli altri due solai dei piani inferiori. E’ in questa zona che i vigili del fuoco dell’Usar (Unit safe and rescue) stanno cercando i dispersi. Le ipotesi del crollo sarebbero due: o è stato sbagliato il posizionamento della trave o potrebbero esserci stati problemi nella composizione del calcestruzzo.

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